Cracovia la guida
Cracovia, Polonia

Cracovia “italiana”. La guida

Il testo sulla Cracovia “italiana” lo potremmo iniziare dalle cose ovvie – l’architettura rinascimentale e Bona Sforza, ma noi vi vogliamo fare venire per un altro motivo.

Venite a Cracovia per sentire che qui il tempo trascorre più lentamente! Fidatevi di me una donna che faceva sempre centinaia di liste di cose da fare.

Venite qui per conoscere la città più italiana in Polonia chiamata da Giovanni Mucante nel 1596 “La seconda Roma”:

“Non capisco come possa esistere un’altra città così ricca di tutto, come Cracovia.
È davvero indovinato il proverbio di cui che dice: se non ci fosse stata Roma, allora Cracovia sarebbe stata Roma”

ma soprattutto venite a Cracovia per rallentare il passo, per mangiare una buona pizza napoletana (con una “bella faccia”) e i gelati all’olio d’oliva e poi per riposare in uno dei parchi con un libro italiano e il “dolce far niente”.

Oggi, pian piano, vi raccontiamo come potete farlo.

In questa guida:

I. Condividiamo delle curiosità storiche e contemporanee che evidenziano il collegamento tra Cracovia e l’Italia,
consigliamo delle pizzerie/trattorie/gelaterie dove andiamo regolarmente e dei parchi/posti in cui potete godere la vista della città, perfetti per fare un picnic;

Vi diciamo dove:
II. potete comprare dei libri italiani;
III. trovate l’Istituto italiano di Cultura e la biblioteca;
IV. incontrate gli Italiani che abitano a Cracovia;
V. si svolge la messa di domenica in italiano.

Siete pronti? Scopriamo allora la Cracovia italiana!:)

I. La guida, le curiosità, i locali italiani, il dolce far niente.

1. CENTRO STORICO

Come tutti quelli che vengono a Cracovia, anche noi iniziamo dal centro storico e la Piazza del Mercato.

Qualche curiosità legata alla Piazza:

– Da qui partivano i corrieri della prima posta che collegava Cracovia e Venezia.
Un motivo migliore per crearla era la voglia di poter vantare dei dritti su quello che apparteneva dalla regina Bona da suo figlio- Sigismondo II Augusto. Il re firmò un documento nel quale creò la posta tra le due città nell’ottobre del 1558 e il compito di stabilire una tale communicazione lo affidò a Prospero Provana, il piemontese.
Nella piazza del mercato, al numero 7 trovate una targa che segna il posto da cui i postini partivano per Venezia. Il palazzo apparteneva alla famiglia di Montelupi. Il palazzo che si trova accanto, al numero 8, apparteneva alla confraternita italiana creata nel XVI secolo.

– i mascheroni che vedrete sul Fondaco dei Tessuti furono progettati da Santi Gucci. Lui realizzò anche due tombe per la cappella di Sigismondo a Wawel (del re Sigismondo Augusto e della regina Anna Jagiellonka). Si sposò con una polacca e si polonizzò a tal punto che firmava le sue opere come “Santy Guczy”;

Cracovia***

– nella chiesa di Santa Maria, a destra- vedrete un ciborium (un tabernacolo)- l’opera di Gian Maria Padovano e la tomba della famiglia Montelupi da cui apparteneva il palazzo con la posta;

– ogni ora sulla torre della chiesa di Santa Maria è suonata ai quattro punti cardinali la melodia chiamata “hejnal”. Il primo canale della Radio Polacca la trasmette a mezzogiorno già dal 16 aprile 1927. In questo modo è la trasmissione più vecchia al mondo. Che cos’è di italiano in questo? La trasmissione è possibile grazie ad un megafono MARCONI prodotto nel 1901;

– rimaniamo ancora sulla torre. Avete notato che su di essa si trova una corona. Si trova lì dal 1666. L’opera la cofinanziò un ricco mercante italiano, Pietro Antonio Pestalocci e il sindaco di Cracovia.

Cracovia***

Lasciamo la piazza del mercato e proseguiamo per via Grodzka in direzione castello. Fermiamoci per un attimo sulla Piazza di Tutti i Santi.

A destra vediamo la chiesa dei Francescani dove gli Italiani avevano una propria cappella.
Qui la domenica alle 15:30 si svolge adesso la santa messa in italiano.

A sinistra vediamo la chiesa dei Domenicani. Lì venne sepolto Filippo Buonaccorsi (Callimaco) e Santo Jacek Odrowąż- l’unico santo polacco la scultura del quale si trova nel Colonnato del Bernini sulla Piazza San Pietro in Vaticano.

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Proseguiamo in direzione Wawel.
Passiamo la chiesa dei Santi Pietro e Paolo che fa a pensare alla chiesa del Gesù a Roma (e giustamente!).


Qualche curiosità legata al Castello di Wawel:
– Francesco Fiorentino fu responsabile per la ristrutturazione rinascimentale del castello (il caratteristico cortile con le arcade);
– la cappella funeraria del re Stefan Batory la realizzò Santi Gucci e
– la creazione della Cappella di Sigismondo, considerata come l’opera rinascimentale più bella del mondo fuori l’Italia, la dobbiamo a Bartolomeo Berrecci;
– ovviamente dobbiamo anche menzionare la regina Bona che portò in Polonia tanti prodotti allora sconosciuti e gestì numerose proprietà ristrutturandole a modo rinascimentale (per esempio a Niepolomice).

Qualche tempo fa a Wawel si trovava “La Dama con ermellino” di Leonardo da Vinci. Il quadro lo si può vedere al Museo Nazionale (via Pijarska 15).

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Rimaniamo ancora vicino al centro storico. Abbiamo ancora una curiosità legata alla Biblioteca dell’Università Jagellonica per voi:
Non riuscirete mai ad indovinare come fu risolto il problema dei libri mancati a causa degli utenti disonesti nel XVII secolo…
Il problema doveva essere davvero serio perché Papa Clemente X nel 1672… emise la scomunica per chi avesse portato via o avesse permesso di portare via libri. La scomunica rimane valida fino ad oggi.
 

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Avete fame dopo questa passeggiata? Bene!
Nel centro storico ci sono alcuni posti dove torniamo regolarmente con Alfonso:

Ristorante Boccanera in via św. Tomasza. Li abbiamo provato una pizza e gli gnocchi- buoni. Per una cena elegante vi consigliamo invece il Ristorante Sant’Antioco;

– per un fame piccola potete mangiare una pizza al taglio da Vicenti. Questo locale piccolo lo trovate a Planty (uscita accanto Plac Szczepanski);

– per un aperitivo alla veneziana con il tramezzino e lo Spritz potete andare da Baqaro;

– un caffè buono lo potete prendere da Siesta Cafe in via Stolarska o Katane in via Sławkowska ;

– se volete fare un aperitivo lo potete organizzare da Stoccaggio.

Non dimentichiamo i gelati davvero squisiti!
– Rinella in via św. Tomasza con un sorbetto al cioccolato amaro; 
– Donizetti in via św. Marka con i gelati al pistacchio e i sorbetti di stagione; 
– Katane in via Sławkowska e la piccola piazza del Mercato (gelati e caffè, delle sfogliatelle, d’inverno anche la tavola calda).

Avete voglia di comprare qualche prodotto italiano per cucinare a casa? Ecco il negozio dove troverete dei prodotti originali.

2. KAZIMIERZ

Il quartiere Kazimierz forse non fa pensare all’Italia ma anche qui troviamo delle tracce italiane. Per esempio nella Sinagoga Vecchia che deve il suo aspetto a Matteo Gucci che la ristrutturò dopo l’incendio. In quel quartiere Bartolomeo Berrecci aveva la sua bottega (venne sepolto nei sotterranei della chiesa del Corpus Domini).

I locali italiani dove andiamo ogni tanto:
NOLIO, Plac Wolnica- li abbiamo assaggiato diverse pizze, pasta e gnocchi. Tutto era buono. Hanno anche il caffè KIMBO 

Nolio Cracovia

Coca in via Kupa- un piccolo locale con una cucina casareccia, ogni tanto servono anche gli arancini, hanno dei gelati buoni;

Miodowy Piecyk– un piccolo locale dove potete mangiare piatti di pasta o anche una buona pizza;

Sababa– il coctail bar dove potete fare l’aperitivo con lo Spritz o il Negroni (davvero buoni).

3. PODGÓRZE

Tutti quelli che vanno a Kazimierz arrivano fino al fiume (il ponte con tanti lucchetti) e tornano indietro. Peccato. Dall’altra parte del fiume si trova un quartiere carino e ancora poco conosciuto- Podgórze.

Cracovia

Quali tracce italiane troviamo li?
Per esempio MOCAK cioè il Museo dell’Arte Contemporanea l’edificio del quale è stato progettato da Claudio Nardi.

Se girate a sinistra subito dietro il ponte vedrete il murale dipinto dall’artista italiano- Blu.

BLU Cracovia
Podgórze è un quartiere perfetto per rallentare il passo, portare con sé qualcosa da mangiare e fare un pic nic per esempio nel Parco di Biernacki o sul Tumulo di Krakus da dove potete ammirare il panorama di Cracovia.

Cracovia

Se non il pic nic allora che cosa?

Per esempio una pizza napoletana da Pizzeria 00.

pizza Cracovia

4. ZWIERZYNIEC

Per noi è il quartiere più bello di Cracovia ma in questo caso non siamo oggettivi;) Si vive bene qui.

Che cosa di interessante troviamo qui?
– il Tumulo di Kościuszko, la costruzione del quale iniziò nel 1820 e fu Anglica Catalani, soprano primadonna, che inaugurò il primo movimento di pala;

– i vigneti quasi come quelli in Toscana si trovano sulla colle Srebrna Góra (Bielany);

Cracovia

– gli amanti dell’idea SLOW parlano spesso dell’Abbazia dei Benedettini (San Benedetto di Nursia) come di un posto ideale per quelli che vogliono riposare e trovare il silenzio.

È vero, ma nel quartiere Zwierzyniec si trova ancora un posto più distaccato dalla vita reale- il Monastero dei Camaldolesi. L’autore dei principi di camaldolesi fu Romualdo che costruì i primi eremi in Toscana. Le donne possono entrare lì solo per 12 giorni dell’anno, l’ingresso per gli uomini è aperto ogni giorno.
Ecco le foto dalla nostra visita in quel posto- la facciata della chiesa fatta da Andrea Spezza ed una cappella con l’altare progettato da Francesco Placidi.

Cracovia

Una curiosità: nel 2012 Cesare Prandelli, il commissario tecnico della nazionale italiana, fece una promessa- se gli Azzurri fossero arrivati ai quarti di finale del Campionato europeo di calcio, lui sarebbe andato a piedi al Monastero da Wieliczka dove alloggiava la nazionale italiana. Lo ha fatto come promesso.

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A Zwierzyniec e Dębniki (il quartiere dall’altra parte del fiume) si trovano alcuni parchi perfetti per fare il pic nic: Błonia, Park Jordana, parco a Bielany e Park Dębnicki.

A Błonia trovate per esempio la trattoria Cichy Kącik con della pasta buona.

Fuori dal centro, qualche fermata dopo Błonia (direzione l’aeroporto, la fermata Sielanka) si trova una trattoria molto accogliente – Portobello – che vi consigliamo.
 

Cracovia

II. Una libreria italiana

Libri italiani li comprate da Italicus in via Kremerowska.

III. Istituto Italiani di Cultura a Cracovia e la sua biblioteca

L’Istituto è il vero centro della vita culturale. Qui trovate la biblioteca, la scuola di lingua e ogni tanto qui si svolgono degli eventi molto interessanti per promuovere le tradizioni e la cucina dei posti italiani meno conosciuti in Polonia.
Tutte le informazioni le trovate qui:
http://www.iiccracovia.esteri.it/iic_cracovia/it/

IV. Il gruppo “Italiani a Cracovia”

Il gruppo dove potete conoscere gli altri Italiani che visitano o abitano a Cracovia:
https://www.facebook.com/groups/126617617353383/

V. Santa messa in italiano

La domenica alle 15:30, la chiesa dei Francescani (Piazza di Tutti i Santi), una piccola cappella a destra.

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Tra poco visiteremo degli altri posti, trattorie e caffetterie a Cracovia e tra un mese torneremo con la nostra attualizzazione.

A presto!

kawacaffe