Chiesa del Gesù Nuovo e il Monastero di Santa Chiara
Napoli

Napoli. Chiesa del Gesù Nuovo e il Monastero di Santa Chiara

Nella nostra guida di Napoli abbiamo già parlato della Cappella Sansevero, abbiamo guardato la città dall’alto, siamo andati al Cimitero delle Fontanelle e sappiamo dove mangiare la pizza più buona.

Oggi rimaniamo in centro, siamo in Piazza del Gesù.
Vogliamo dire qualche parola sulla chiesa del Gesù Nuovo e invogliarvi a vedere il bel chiostro maiolicato del monastero di Santa Chiara.

Siete pronti? Allora cominciamo.

La chiesa del Gesù Nuovo (oppure Trinità Maggiore)

Anche se non lo si vede da fuori, è una delle più importanti chiese di Napoli, piena di capolavori del periodo barocco.
Ho letto molte opinioni che sostengono l’interno sia troppo ricco e per questo molto travolgente. Per me invece questa chiesa bellissima è un altro esempio di un posto a Napoli che da fuori sembra non appariscente, ma sorprende quando si entra dentro. Mi piace semplicemente darle una possibilità di stupirmi e non valutarla solo dall’apparenza.

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Nel XV qua si trovava il palazzo Sanseverino. A causa di un conflitto politico la famiglia perse il palazzo nel XVI secolo. L’edificio fu venduto ai gesuiti che lo riadattarono a chiesa consacrata nel 1601. Le uniche parti salvate furono la facciata a bugne ed il portale marmoreo. La chiesa fu chiamata “del Gesù Nuovo” per distinguerla dall’altra già esistente- la chiesa del Gesù.

Per secoli la chiesa fu distrutta da un incendio, un terremoto, un crollo della cupola ed un bombardamento durante la seconda guerra mondiale. Oggi dentro potete guardare un pezzo della bomba che cadde sul soffitto della navata centrale ma rimase inesplosa.

La leggenda vuole che tutti questi danni (insieme alla confisca dei beni della famiglia Sanseverino) sono legati alla facciata della chiesa. Più precisamente alle piramidi di piperno che la coprono.
Secondo la leggenda a Napoli alcuni maestri pipernieri del periodo rinascimentale avevano una conoscenza segreta. Essa gli permetteva di caricare la pietra di energia positiva per convogliarla verso l’interno di un palazzo. Si diceva che anche il principe Sanseverino si rivolse a loro. Per qualche motivo però quelle pietre non furono piazzate correttamente. Per questo l’effetto fu esattamente opposto attirando ogni genere di sciagure sul luogo.

Nel 2010 gli storici hanno scoperto qualcosa di interessante sulla facciata della chiesa. Tra lettere e segni incisi sulle bugne hanno trovato note di uno spartito della durata di quasi tre quarti d’ora. L’hanno titolato “Enigma”.

La chiesa è bellissima dentro, molto decorata (guardate anche la cupola), con molti affreschi e cappelle laterali. Una di esse è dedicata a Giuseppe Moscati, un medico canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 1987.

Il monastero di Santa Chiara

All’angolo di Piazza Gesù Nuovo c’è anche l’entrata alla basilica gotica più grande di Napoli, vista anche dal castel Sant’Elmo.

La costruzione della chiesa voluta da Roberto d’Angiò fu cominciata nel 1310 e consacrata nel 1340.
Durante la seconda guerra mondiale la basilica è stata distrutta parzialmente. Dopo la guerra viene ricostruita e riaperta nel 1953.

Al contrario della chiesa del Gesù Nuovo, la basilica è molto modesta, anzi sembra vuota. È il risultato dei bombardamenti-  alcune opere sopravvissute dopo la ricostruzione furono spostate nel Museo dell’Opera.

Nel monastero si trovano anche gli scavi delle terme antiche simili a quelle di Pompei ed Ercolano venuti alla luce durante la guerra (l’effetto laterale dei bombardamenti).

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Qui potete ammirare anche il chiostro maiolicato del XVIII secolo (il lavoro di Domenico Antonio Vaccaro). Esso è il risultato della trasformazione del giardino ed il cambio di stile. La struttura composta dagli archi è rimasta invariata, mentre il giardino fu completamente modificato.

Per fortuna il chiostro non fu distrutto dal bombardamento ed oggi rimane la testimonianza barocca del monastero.
Il giardino è diviso in viali con pilastri e sedili maiolicati. I disegni rappresentano piante e scene tratte dalla vita quotidiana dell’epoca. È un posto perfetto per riposare dal rumore del centro.

 

Il monastero di Santa Chiara- le informazioni pratiche

Gli orari dell’apertura del Monastero di Santa Chiara li trovate sul sito QUI.
I prezzi: il biglietto intero costa 6 EUR, entrata gratuita per i bambini fino a 6 anni.